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Esami di maturità in era digital

Basta un click e...SBAM!

È arrivato, il giorno tanto sperato - ma anche tanto temuto - per migliaia di studenti italiani: oggi iniziano gli esami di maturità con la prima prova di italiano, ovvero l’elaborato scritto.
Ieri sera i maturandi più secchioni saranno stati tutti chini sui libri di italiano, per ripassare qualche poeta studiato sperando in una parafrasi facile, o sui libri di storia pensando a quale argomento potesse essere oggetto del tema. I maturandi più tranquilli avranno passato la serata con gli amici, birretta o partita a calcio per smaltire la tensione. I maturandi più pessimisti non avranno chiuso occhio, temendo tracce incomprensibili anche ai più studiosi.

Ebbene, per tutti sicuramente la scorsa nottata è stata, senza dubbio, una delle notti più insonni della vita. È il primo vero esame importante quello che si affronta oggi, ci si sente improvvisamente grandi, come se il mondo ora dipendesse dalle nostre scelte. Mi iscrivo all’università? Cerco lavoro? Prendo un anno sabbatico per decidere cosa fare del mio futuro? 

Sono grande ormai, i miei genitori potranno spronarmi e assecondare le mie scelte, ma ad accompagnarmi nel cammino del futuro potrò usare solo le mie gambe.
Queste sensazioni le abbiamo provate tutti. Sia chi ha dato l’esame di maturità decine di anni fa, sia chi ne è in procinto ora.

Ma quali differenze fondamentali in campo digital e internet ci sono tra chi darà l’esame oggi e chi (come chi sta scrivendo) l’ha dato nei primi anni 2000? Semplice: è tutto diverso.

Chi studia oggi ha strumenti e possibilità che noi più “maturi” (per non dire vecchietti, ma del resto la parola “maturi” è del tutto pertinente) ci scordavamo.
La tesina che scrivevi per la discussione orale era frutto di pomeriggi e notti insonni sull’enciclopedia grigia, che i tuoi genitori avevano acquistato a rate; Google era ancora uno oggetto-non-bene-identificato che poteva fare-cose-non-meglio-precisate. Ora basta scrivere l’argomento della tesina sul motore di ricerca e… SBAM! In dieci secondi la tua tesina è fatta! Un po’ di taglia e cuci per renderla personalizzata e in poco tempo il lavoro è pronto e stampato.

E per chi ha fatto il liceo classico o scientifico vogliamo parlare delle versioni? C’erano poche soluzioni. O quella versione la sapevi fare, o non la sapevi fare. E se non la sapevi fare e non avevi amici gentili che te la passavano prima dell’inizio della lezione, ti beccavi un bell’ “impreparato”. Ora basta scrivere autore e testo su Google e ricevi non solo la traduzione, ma anche la storia, il contesto e simpatici aneddoti di cui magari ti importa poco, ma che internet sa e può offrirti.

Come per ogni cosa, esistono aspetti negativi e positivi dei cambiamenti, ma un fatto è certo: vivere nell’era digital può offrirti possibilità che noi vecchietti (ops, “maturi”) ci sognavamo, ed è un lusso di cui dovete esserne fieri.

In bocca al lupo maturandi!

P.S. Ma qualche maturando nostalgico ha ascoltato “Notte prima degli esami” ieri sera? Porta fortuna, fidatevi!

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